martedì 10 luglio 2007

io credo

Quando la gatta si pianta sotto la finestra e guarda le tende mosse dal vento per ore, mi chiedo cosa mai si diranno, lei ed il vento, che noi umani non riusciamo più a capire...
Alle volte mi fissa negli occhi in maniera strana, sembra rassegnata dalla mia incapacità di comunicare con lei.

Noi abbiamo perso il senso delle cose, il senso della vita, il significato dell'amore, del rispetto per le diversità. Gli animali e la natura si rispettano a vicenda, nessuno uccide se non per fame.
Quante volte ci capita di leggere notizie eclatanti in cui si racconta di leonesse che allevano gazzelle. Beh! Io non credo sia tanto anormale... Un cucciolo è un cucciolo, la vita è vita e va rispettata. La fame è fame e va placata. Tutto qui...
Si ok, mi direte, e la civiltà? Vogliamo tornare allo stato brado?
Allora io vi chiedo: avete mai visto un elefante in panciolle dentro la sua pozza privata mentre un ippopotamo a due metri di distanza muore di sete e di stenti?
Non credo...

Io credo nelle piante e nella magia dei fiori che crescono in una notte e muoiono il giorno dopo senza piangere e soffrire, senza rimorsi nè rimpianti. Io credo nella terra che ci nutre e non chiede, mai, nulla in cambio, come una madre con i suoi figli.. Io credo nel vento che trasporta la nostra vita senza fare alcun rumore, mentre noi la dissipiamo.
Io credo in queste cose.... Una volta anche nell'uomo, ora non più!

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