Evaristo il pantofolaio,
appallottolato in un vecchio saio,
è stato il gatto dei fraticelli,
li accompagnava per praticelli.
Abituato all’odor d’incenso
e a sbevazzare brodino denso,
è proprio un nonno ormai sugli anta:
trascorre il suo tempo sulla veranda,
sta diventando canuto di pelo
e odia tantissimo il contropelo.
Ciò nonostante nessuno ti salva
se sente lontano odor di malva:
gran ciambellano della tisana
saprà indicarti qual è la più sana.
Non c’è che dire è un vero esperto,
anche se adesso ha un fare incerto
col tempo che passa il suo annusare
sta cominciando a vacillare.
Comunque infine quello che conta
è l’ascoltare quel che racconta,
di un gatto esperto di vita vissuta
seguire i consigli è una cosa astuta.
Stefania
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