martedì 28 novembre 2006

quando una persona morta ti guarda da una foto



Quando una persona morta ti guarda da una foto, è come se in quell'istante fosse viva dentro la carta, perchè quell'espressione te la ricordi bene, sai cosa significava!
Allora, se una foto è un istante bloccato nel tempo e se in quell'istante tu eri presente e se la persona in quell'istante era felice... fa ancora più male!
Ogni tentativo di resistere al pianto viene infranto dal ricordo....
Le lacrime ti riempiono gli occhi e i singhiozzi cominciano a far sussultare la bocca dello stomaco e poi il petto e infine la gola e non riesci nemmeno a parlare o distogliere lo sguardo perchè ogni minimo movimento potrebbe causare un esplosione di pianto e quindi rimani così, con quest'espressione ebete in bilico tra la gioia e la tristezza causate entrambe dalla tua maledetta emotività che si è messa a frugare fra tutti i cassetti della memoria, svuotandoli in pochi nanosecondi di giorni e ore e settimane piene-piene di sensazioni profonde e maledici il momento esatto in cui hai deciso di guardare quella foto da cui però non riesci a staccare gli occhi perchè.... Perchè non vuoi!
Perchè accidenti è l'unica cosa che ti fa ricordare com'era! Perchè dopo un pò, (maledizione maledizione!) le immagini si offuscano, i luoghi assumono altri significati, conosci altre persone e anche se i sentimenti non perdono mai valore il ricordo comincia ad essere solo un concetto rarefatto non più tangibile e allora ecco che ti senti ancora più male perchè prendi consapevolezza del fatto che prima o poi ti sveglierai al mattino e ci saranno giornate in cui, per tutta la giornata, non ci penserai mai ed in questo momento l'idea di dimenticarti scatena in te uno stato di terrore quanto un rumore sordo in una notte buia senza stelle e allora ecco che, per la miseria, non riesci più a trattenerti perchè la paura di dimenticare una persona a cui hai voluto bene fa più male del suo ricordo e.... maledizione non voglio più piangere!

(Questa foto non è un mio scatto)

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