mercoledì 30 novembre 2005

Una madre

Una mamma che cosa può fare
se non restare a guardare?
Strapparsi le vesti per il dolore?
Scoprire dentro un languido stupore?

O che le mani dei suoi bambini
non si aprono più verso il suo viso,
Ma incontro a un mondo senza sorriso?

E come ali di immenso falco
e denti aguzzi di lupa feroce,

Protegge i figli nascosta da un velo
di lacrime dolci, come rugiada dal cielo.

Con la speranza che questo inferno-mondo,
per una volta, non porti il conto!
E non li travolga con l’onda fredda
della sua ombra maledetta.

Stefania

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