Oggi ho assisitito a tre scene con protagonisti cani...
Prima scena: pasticceria e colazione. Famigliola composta da genitori giovani, sui 40 se non addirittura meno, due figli che potevano avere 5 e 7 anni, maschio e femmina, e una cagnuzza dal pelo rossiccio un pò lungo, taglia medio piccola... insomma, uno di quei cagnetti di razza incerta e origine sconosciuta da generazioni e generazioni, che di solito gironzolano senza collare, ti salutano scondinzolando e correndoti incontro anche se è la prima volta che ti vedono, simpatici per antonomasia.
La cagnetta era tutta agitata, faceva le feste a chi entrava nella pasticceria, salutava, era felice e lo dimostrava. La padrona ha iniziato a sgridarla "STAI LI'!" e in malo modo la strattonava perchè pretendeva che rimanesse seduta, immobile, senza emettere suoni, contro la parete. La cagnetta era anche giovane, poco più di una cucciola, e ad ogni strattone prima guardava interdetta la padrona e poi continuava a scodinzolare. Gli strattoni si sono fatti sempre più forti ma non servivano a niente. Ad un certo punto questa padrona di cane, frustrata perchè questa povera bestia non ubbidiva a bacchetta, si è abbassata e l'ha schiacciata contro la parete, in mezzo a guaiti che spiegavano bene quanta sorpresa e paura provasse l'animale.
Non contenta, mentre i bambini erano spaventati forse quanto la cagnetta e il marito fortemente imbarazzato, questa imbecille torna alla posizione da caffè al banco e, mentre sorseggia, esordisce con una frase mezza borbottata fra i denti "Pure il rottweiler mi ubbidiva, perchè non mi deve ubbidire questa!". Nella pasticceria è calato il gelo. Durante il trattamento intensivo di istruzione del cane, la proprietaria del locale aveva cercato, in maniera un pò imbarazzata, di scherzare sulla situazione sperando che la "signora" smettesse di tartassare la bestiola, ma dopo una frase del genere è rimasta allibita e senza parole.
Peccato che non mi è venuto subito da mandarla a quel paese, ma ero allucinata! Ma poi, voglio dire, un rottweiler vive per ubbidire al padrone, è capace di mettersi a camminare con il naso a zampe in su se il padrone glielo chiede, ma come si può pensare che un cagnetto giovane, figlio di n.n., casinista per antonomasia, sia ubbidiente e addomesticabile come un rottweiler. MA PERCHÈ NON FAI A MENO DI PRENDERTI UN CANE?!?!
Seconda scena: strada affollata di gente. Sento una voce stridula, di quelle che ti vengono fuori inconsapevolmente quando vedi un neonato o un cucciolo, insomma un immagine di estrema tenerezza. Guardo per terra e scorgo, in mezzo a decine di gambe frettolose, due polpettine a quattro zampe, due cagnetti stazza chihuahua, ma non erano chihuahua, piiiiccoli, uno mi poteva stare in una mano, che correva, vabbè, zampettavano come delle schegge cercando di raggiungere la padrona che li guardava sorridente due metri più avanti. Diciamo che erano così piccoli che per far tre metri ci volevano 5 minuti! Le voci stridule da apprezzamento mieloso intanto si moltiplicavano e immaginate la mia sorpresa quando, alzando lo sguardo, mi sono accorta che provenivano da un gruppetto di quattro operai ENORMI, corpulenti, sporchi di calcinacci e tutto il resto, così grossi che ti spostano un armadio pieno di vestiti, con una mano sola, che seguivano pigolando con un sorriso ebete (tutti quanti!) questi due cagnetti "Che cariiini! Guarda! Guarda! Che cariiiiniiiiii!".
E' proprio vero che l'abito non fa il monaco!
Dulcis in fundo, per fortuna, terza scena: paninoteca (eh! si, oggi sono stata in giro tutto il giorno!)
Entra un ragazzo sui 30/35 anni, con una cagnetta simile alla protagonista della prima scena, solo che questa era nera e a pelo corto... ma poco importa il colore del pelo... Dentro il locale c'è un altro ragazzo coetaneo del primo,che prende in braccio il cagnetto e comincia a sbaciucchiarla, abbracciarla, saluti affettuosi da tutti quelli che entravano e dai banconieri.
Allora io chiedo: ma che ha fatto di male la cagnetta numero uno per essere così sfortunata?
E se un giorno prendesse coraggio e sferrasse un bel morso alla mano di quella stupida ignorante della sua padrona, farebbe anche una brutta fine.
Ma vi sembra giusto?
sabato 20 settembre 2008
cani e umani
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1 commento:
sei stata in giro tutto il giorno sì ma...a magnà!
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