Ne è morto un altro....
Non era un mio amico nel vero senso della parola, non era uno con cui mi sentivo al telefono ogni tanto o organizzavo gite fuori porta, ma era uno che conoscevo, che avevo sentito cantare, con cui avevo scambiato qualche parola....
Era una persona gentile, simpatica, di compagnia. Una bella voce blues! Uno che faceva parte di quella disseminata, articolata, colorata, calorosa famiglia dei musicisti veneziani, i quali tutti, almeno una volta nella vita, hanno suonato, sperimentato, provato, arrangiato, ideato qualcosa insieme a tutti... e quindi anche insieme a Walter.
Io, nel mio piccolo, faccio un pò parte di questa grande famiglia, sono un membro esterno che li va ad ascoltare, che qualche volta li aiuta a trasportare gli strumenti, a metterli in salvo da acquazzoni improvvisi, che li ascolta parlare per ore di rullate, battute, cavi elettrici, stonature, accordi, ritmi, corde, voci, progetti e progetti.
Lui era uno di loro. Ecco come lo conoscevo.
MI dicono che aveva un figlio piccolo.
Mi dicono che in questo periodo pare fosse contento, felice di avere molte date programmate.
MI dicono che la sua macchina è scivolata sulla pioggia.
Succede... alle volte... questo è quanto ti viene da commentare quando senti queste notizie.
Succede... alle volte... non va più bene quando ti dicono che è accaduto a qualcuno che conoscevi. Soprattutto quando questa persona l'hai sempre vista ridere. Ma poi, non è detto che debba morire solo chi nella vita non ride mai...
Per me, che lo conoscevo poco, rimane il ricordo del suo viso sotto sforzo per tirar fuori questa voce potente e bassa, dei suoi lunghi capelli ricci che occupavano volumi enormi di aria intorno al suo corpo.
Ci sarà qualcuno che avrà molti più ricordi di me e che sicuramente in questo momento starà provando tanta rabbia, costernazione, paura, sorpresa... insomma, che diamine! SI sa cosa si prova in questi casi!
IO, nel mio piccolissimo, posso solo dire che quando l'ho saputo ci sono rimasta di merda!
L'unica cosa che posso pensare è che la vita bisogna prendersela e tenersela stretta per tutti i minuti che passano inesorabili e, porca miseria, basta! Perchè c'è sempre quella maledetta signora che ti aspetta al varco per prenderti per i fondelli!
Ciao Walter...
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sabato 19 aprile 2008
walter novello
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1 commento:
Ciao Stefania,
io sono una di quelle che Valter lo conosceva bene, e che adesso prova tanta e tanta e tanta rabbia.
Una che come te ci è rimasta di merda.
Grazie per le tue parole e il tuo ricordo così bello.
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