Impugna con mani nude
le lacrime del tuo popolo
e mettile in una giara,
che il sole le muti in sale.
Cospargine il suolo arido
tra genti stanche e silenti:
le bocche spalancheranno
e un grido domerà il vento.
Denso defluirà il sangue
mentre feconderà la polvere.
Renderà vita, con urla immense,
a nuova rabbia la madre terra.
Stefania
venerdì 28 settembre 2007
le lacrime del tuo popolo
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1 commento:
bravaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa
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