Questo pomeriggio ho fatto un sogno assurdo: mi trovavo ad un concerto del quale non sentivo la musica ma vedevo solo i musicisti sul palco. Erano tutti vestiti da punkettoni modello Sid Vicious ma si comportavano come figli dei fiori in una comune. Dormivano in un paio di camper parcheggiati vicino al capannone in cui avevano suonato, che sembrava più che altro un posto dove si tengono rave... o feste dell'Unità!
Io li conoscevo tutti ed erano molto gentili con me, però mi sentivo tanto piccola in mezzo a loro, nonostante fossero tutti molto più giovani. Mi sentivo piccola in tutti i sensi, e molto a disagio, e poi non riuscivo a capire cosa mi dicessero, mi parlavano tutti ma sono sicura di non avere sentito altro che brusio.
Poi ad un certo punto compare Max il quale mi ricorda che da lì a poco dovrei iniziare a lavorare all'Internet Point e che devo sbrigarmi.
La cosa più assurda è il suo abbigliamento: è vestito tutto di nero un pò anni sessanta, con una giacca ed un dolcevita attillato bianco, pantaloni a sigaretta e scarpe lucidissime di vernice. Senza parlare dei capelli, perfettamente pettinati con la riga da un lato.
(Mi ricorda incredibilmente le foto di mio zio da giovane, ma in fin dei conto è vero che ci assomiglia molto!)
Mi trovo dentro casa ora, cioè, dentro ad una casa, non so se sia l'edificio di prima ma penso di si. E' una casa enorme dove vivono tutti, la mia famiglia, i miei compagni d'appartamento, i miei amici. Io ho una fretta pazzesca ma non mi riesce di camminare, inciampo, mi cadono i vestiti di dosso, non mi riesce di trovare una stanza vuota in cui entrare a cambiarmi, e poi c'è sempre Max dietro che sbuffa e mi predica perchè sono lenta e non mi sbrigo ad uscire!
Ma io DEVO controllare alcune cose, (non so perchè faccio questo, ma in fin dei conti i sogni non hanno molta logica!) e continuo ad aprire i pensili della cucina trovando cose andate a male, scadute, ma in maniera eccessiva, putrescenti.
Ad un certo punto apro un armadietto e trovo un graspo d'uva, che, nel sogno, ricordo perfettamente essere stato mangiato da Francesca, ricordo persino quando e dove! Ricordo che faceva molto caldo quando lei ha mangiato quell'uva.
Comunque questo graspo d'uva è poggiato su un piattino, senza acini, tutti mangiati, ed è pieno di muffa! Pieno! Io prendo il piattino per buttare via quella schifezza, ma la ciotola su cui era poggiato mi si rovescia addosso e tutto il brodo, vecchio di mesi anche quello, mi inzuppa maglia e jeans. Uno schifo! E mentre cerco di pulirmi i vestiti con cui dovrò uscire, Max continua a starmi addosso perchè devo andare ad aprire il centro.
Mi telefona Susanna e mi sveglio...
Tremenda la cosa dei cibi avariati, ma credo stiano ad indicare che devo liberarmi di ciò che ho dentro.
Tutto il resto boh!
Max vestito come uno yè-yè francese proprio non lo capisco!
sabato 11 febbraio 2006
che sogno!
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento